I cambiamenti climatici sono solo una delle tante sfide che l’agricoltura si trova ad affrontare. John Deere sta investendo ingenti risorse per risolvere queste sfide tramite l’evoluzione tecnologica. Tre tecnologie chiave stanno plasmando il futuro: elettrificazione, automazione per l’autonomia e intelligenza artificiale.
Evoluzione tecnologica: l’elettrificazione
L’elettrificazione non significa solo utilizzare le batterie come fonte di energia. Si tratta di utilizzare azionamenti elettrici per sostituire motori e impianti idraulici. I motori elettrici hanno una coppia enorme a basse velocità, sono più efficienti, più affidabili e più leggeri.
La soluzione di John Deere è un trattore elettrico compatto basato sulla serie 1R. Una caratteristica fondamentale di questa macchina è l’elevata potenza della presa di forza, che consente di tagliare più di 10.000 m² di prato con una carica della batteria della durata di 4,5 ore.
Oltre alle elevate prestazioni, gli agricoltori possono beneficiare di costi di manutenzione molto bassi. Le potenziali applicazioni sono principalmente laddove sono richiesti bassi livelli di rumore e un funzionamento privo di emissioni.
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Drone irroratore di grandi dimensioni
Il grande drone sviluppato congiuntamente da John Deere e Volocopter ha un diametro di 9,2 metri ed è alimentato da 18 rotori. Ha una trazione completamente elettrica con batterie sostituibili agli ioni di litio.
Una carica della batteria consente un tempo di volo fino a 30 minuti e il VoloDrone può essere utilizzato sia a distanza che automaticamente, su un percorso preprogrammato. Il telaio del drone è dotato di un sistema di fissaggio del carico utile flessibile e standardizzato.
Ciò significa che a seconda dell’applicazione è possibile montare diversi dispositivi sul telaio. Per la protezione delle colture il grande drone è dotato di due serbatoi per liquidi, una pompa e una barra irroratrice. Grazie alla bassa altezza di volo è possibile ottenere una copertura di aree molto grandi fino a 6 ettari/ora.
Evoluzione tecnologica non significa sostituire l’operatore. Si tratta di utilizzare la tecnologia per creare il miglior operatore possibile. Il viaggio è iniziato con la guida satellitare AutoTrac a mani libere per sterzare la macchina.
Ora John Deere dispone della regolazione integrata della mietitrebbia sui modelli S700 che effettua regolazioni automatiche in tempo reale per mantenere i livelli preimpostati.
Il nuovo concetto di trattore autonomo di John Deere è un’unità di azionamento elettrica molto compatta con accessorio integrato. I trattori hanno una potenza totale di 500 kW e possono essere equipaggiati sia con ruote che con cingoli.
È possibile uno zavorramento flessibile da 5 a 15 tonnellate, a seconda dell’applicazione, per contribuire a ridurre la compattazione del terreno. Grazie alla trazione elettrica non ci sono emissioni durante il funzionamento e i livelli di rumore sono estremamente bassi.
Drone irroratore autonomo
Il drone irroratore autonomo è dotato di uno scanner per le erbacce e di un irroratore per le colture, che consente di scansionare le erbacce dall’aria e quindi controllarle in modo specifico. Il serbatoio da 10,6 litri viene riempito in modo completamente automatico presso una stazione di confine del campo, dove avviene anche la carica automatica della batteria.
Il tempo di volo con una batteria completamente carica è di 30 minuti. Il vantaggio principale di questo drone è l’applicazione precisa dei pesticidi, che riduce notevolmente la quantità utilizzata. È possibile spruzzare anche dall’alto indipendentemente dalle condizioni del terreno.